CORONAVIRUS: la situazione aggiornata dello sport in Italia
08-03-2020 10:00 - Direzione Nazionale
8 marzo 2020 -Direzione Nazionale Centro Sportivo Italiano.
A seguito dell’entrata in vigore del DPCM del 08/03/2020, in ordine alle misure di prevenzione e contenimento del contagio CoViD-19 da nuovo Coronavirus SARS-CoV-2 nel Paese, riassumiamo di seguito lo “stato dell’arte” relativo all’ambito delle manifestazioni/eventi di carattere ludico, sportivo, didattico, formativo e aggregativo in genere.
SU TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE – Fino al 03/04/2020 (prorogabile) sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato. Resta consentito, nei Comuni diversi da quelli della "Zona Rossa", lo svolgimento dei predetti eventi e competizioni, nonché delle sedute di allenamento degli atleti agonisti, all'interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse, ovvero all'aperto senza la presenza di pubblico; in tutti tali casi, le associazioni e le società sportive, a mezzo del proprio personale medico, sono tenute ad effettuare i controlli idonei a contenere il rischio di diffusione del virus COVID-19 tra gli atleti, i tecnici, i dirigenti e tutti gli accompagnatori che vi partecipano. Sono atleti agonisti gli sportivi tesserati alle Federazioni sportive nazionali e agli Enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI che, dopo essersi sottoposti agli accertamenti sanitari, hanno ottenuto la certificazione di idoneità agonistica.
Lo sport di base e le attività motorie in genere, svolte all'aperto o all'interno di palestre, piscine e centri sportivi di ogni tipo, sono ammessi esclusivamente a condizione che sia possibile consentire il rispetto della raccomandazione di mantenere la distanza di almeno un metro; si raccomanda ai Comuni e agli altri Enti territoriali, nonché alle associazioni culturali e sportive, di offrire attività ricreative individuali alternative a quelle collettive interdette dal presente decreto, che promuovano e favoriscano le attività svolte all'aperto, purché svolte senza creare assembramenti di persone ovvero svolte presso il domicilio degli interessati.
ZONA ROSSA – Nei comuni lombardi di Bertonico, Casalpusterlengo, Castelgerundo, Castiglione d’Adda, Codogno, Fombio, Maleo, San Fiorano, Somaglia, Terranova dei Passerini e nel comune veneto di Vò Euganeo: fino al 03/04/2020 (prorogabile) sono vietate le iniziative sportive e gli eventi sportivi che si svolgono in luoghi pubblici o privati anche se sono tenuti in luoghi chiusi ma aperti al pubblico.
LOMBARDIA E NELLE PROVINCE DI MODENA, PARMA, PIACENZA, REGGIO NELL'EMILIA, RIMINI, PESARO E URBINO, ALESSANDRIA, ASTI, NOVARA, VERBANO-CUSIO-OSSOLA, VERCELLI, PADOVA, TREVISO, VENEZIA: fino al 03/04/2020 sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina sia nei luoghi pubblici che privati. Solo nei comuni che non rientrano nella "Zona Rossa" lo svolgimento dei predetti eventi e competizioni, nonché delle sedute di allenamento degli atleti professionisti e atleti di categoria assoluta che partecipano ai giochi olimpici o a manifestazioni nazionali o internazionali, all'interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse, ovvero all'aperto senza la presenza di pubblico; in tutti tali casi, le associazioni e le società sportive, a mezzo del proprio personale medico, sono tenute ad effettuare i controlli idonei a contenere il rischio di diffusione del virus COVID-19 tra gli atleti, i tecnici, i dirigenti e tutti gli accompagnatori che vi partecipano.
Sono chiusi gli impianti dei comprensori sciistici. Sono sospese le attività di palestre, centri sportivi, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali (con la sola eccezione dell’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza), centri culturali, centri sociali e centri ricreativi.
Sono sospese tutte le manifestazioni e gli eventi in luoghi pubblici o privati anche se sono svolti in luoghi chiusi ma aperti al pubblico, quali quelli di carattere culturale, ludico, sportivo, religioso, fieristico, pubbliche assemblee, corsi formativi e riunioni. Sono da evitare spostamenti di persone in entrata e in uscita da questi territori, salvo che gli spostamenti per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero spostamenti per motivi di salute.
SALVO CHE IL FATTO NON COSTITUISCA PIU' GRAVE REATO, IL MANCATO RISPETTO DEGLI OBBLIGHI CONTENUTI NEL D.P.C.M. E' PUNITO AI SENSI DELL'ART. 650 DEL CODICE PENALE: "Chiunque non osserva un provvedimento legalmente dato dall'Autorità per ragione di giustizia o di sicurezza pubblica, o d'ordine pubblico o d'igiene, è punito, se il fatto non costituisce un più grave reato, con l'arresto fino a tre mesi o con l'ammenda fino a duecentosei euro".
La Presidenza Nazionale CSI, confidando nella massima collaborazione ed impegno da parte di tutti i Comitati territoriali e di tutte le società affiliate, invita a seguire le indicazioni emanate dalle Autorità sanitarie, politiche e amministrative nazionali e locali, adottando il principio di massima cautela al fine di tutelare la sicurezza pubblica e personale, assicurando tempestive comunicazioni sull'evolversi della situazione sanitaria nelle zone interessate e in tutto il territorio nazionale. Per ulteriori aggiornamenti in tempo reale si consiglia di consultare i siti internet delle singole Regioni amministrative e il portale del Ministero della Salute, ai link riportati qui a fianco.
CAUTELA SI’, ALLARMISMO NO.
Suggerimenti per evitare la diffusione del virus nel mondo dello sport
La Federazione Medico Sportiva Italiana ha redatto e pubblicato un interessante opuscolo sui comportamenti più corretti atti a prevenire, nel mondo dello sport la diffusione del contagio di Coronavirus e/o di tutti gli altri tipi di contagio da microorganismi patogeni; lo proponiamo alla conoscenza dei nostri associati perché riteniamo siano misure di igienico-sanitarie basilari atte a prevenire qualsiasi tipo di trasmissione di infezione, che dovrebbero diventare pratica quotidiana nel comportamento degli sportivi adulti ma soprattutto nella educazione dei giovani atleti. La guida è scaricabile al link qui sotto.
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Fonte: CSI Direzione Nazionale