Nonostante tutto, è Pasqua !
06-04-2020 11:00 - Il Punto
Nonostante tutto, è Pasqua! Il Punto- di Don Luca Meacci -Assistente Ecclesiastico Regionale Csi Toscana
Nella Pasqua Gesù inaugura una vita nuova: la forza di questo evento fa rotolare il masso dalla tomba.
Quanti massi ci sono nella nostra vita: il tempo che stiamo vivendo con le restrizioni imposte per il nostro bene, l'ingiustizia, la violenza, la nostra incapacità ad amare e a lasciarsi amare, la paura di accogliere, la paura di essere se stessi, la paura di fidarsi: questi macigni che presumono tenere prigioniera la nostra vita, vengono rimossi: la forza della risurrezione li ha sbalzati via.
Con Maria di Magdala usciamo dalle nostre paure, lasciamoci coinvolgere dal suo desiderio di vita e andiamo verso quella tomba vuota. Per quello che stiamo vivendo, sentiamo forte il desiderio di “uscire”…..correre per gustare il tempo nuovo, della risurrezione.
Esce di casa quando era ancora buio:
-usciamo, per andare a quella tomba, per vedere dove avevano deposto Gesù, ed esprimere quella ritualità di gesti di amore verso il corpo dell'amato che in questa Pasqua, ci sono impediti;
-usciamo per andare incontro all'alba del nuovo giorno che scaccerà le tenebre della morte e del peccato, le tenebre della paura;
-usciamo portandoci dietro il buio che ci opprime, affinché il risorto illumini e vinca il buio della disperazione;
-usciamo per scoprire che quel sepolcro è vuoto, come il guscio di un seme che ha appena germogliato in una vita nuova.
Questo è il tempo della “mancanza”, dove la nostra vita è svuotata, il tempo dove deve germogliare e quindi risorgere una vita nuova, dove sapremo rigenerare i gesti, le parole, le scelte, la vita…
La vittoria di Gesù sulla morte ha la forza di ridestare la speranza, allora con Maria di Magdala corriamo a ridestare tutti coloro che sono turbati, impauriti da questa tempesta che ha coinvolto il mondo intero.
Al sepolcro incontreremo l'angelo che annuncia una presenza diffusa del Risorto: «Non è qui, è risorto».
Quanto è bello questo «non è qui». Lui è, ma non qui nel male che ci attanaglia; lui è, ma va cercato fuori, altrove; è in giro per le strade, è in mezzo ai viventi; è nel cuore di ognuno di noi, è nelle comunità dove c'è amore. È lì dove oggi c'è dolore, impegno, sacrificio, speranza.
“È dovunque, eccetto che fra le cose morte. È dentro i sogni di bellezza, in ogni scelta per un più grande amore, è dentro l'atto di generare, nei gesti di pace, negli abbracci degli amanti, nella fame di giustizia, nel grido vittorioso del bambino che nasce, nell'ultimo respiro del morente.” (Ermes Ronchi)
Don Luca Meacci
Assistente Ecclesiastico Regionale
Csi Toscana
Pubblicato anche un articolo su Toscana Oggi alla pagina n.7 in primo piano-12 aprile2020 titolo: "Sport e non solo: il Csi ci ricorda che nostante tutto è Pasqua!"
Fonte: Don Luca Meacci Assistente Ecclesiastico Csi Toscana
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