È tempo di scrivere il futuro dello sport di base
IL PUNTO- di Vittorio Bosio, presidente CSI Nazionale
scritto da AVVENIRE -intervistato il Presidente Vittorio Bosio
"È tempo di scrivere il futuro dello sport di base"
Eccoci arrivati a gennaio 2023, ai giorni che ci introducono al Meeting per i quadri associativi che si svolgerà a Roma a fine mese. Di questo particolare incontro ho cominciato a parlare già da qualche tempo perché sono convinto che sia un appuntamento importante, al quale dobbiamo arrivare preparati. A che cosa? A riflettere insieme per condividere, per poi renderle concrete nell'azione sul territorio nazionale, quelle linee che abbiamo già cominciato a mettere sul tavolo del dibattito associativo nel giugno 2022, a Roma. Come più volte sottolineato, l'attività del Csi è degna della nostra Associazione se viene intesa come un servizio. Noi, da sempre, ancor prima di essere CSI, da cattolici impegnati nella promozione dell'attività sportiva, abbiamo individuato nello sport lo strumento ideale per fare accoglienza, inclusione, educazione, aggregazione. Ma, senza voler sembrare quello che cerca il pelo nell'uovo ma solo per dovere di chiarezza, devo purtroppo constatare che non sempre alle nostre parole corrispondono sentimenti di sincero impegno per gli ideali che diciamo di voler perseguire. A volte in realtà rincorriamo obiettivi di breve respiro, quasi personali. Non è quello che serve all'Associazione. Il Meeting di Roma è fondamentale per tracciare il percorso del Csi del futuro ma darà i suoi frutti, solo se saremo sinceri tra di noi e se offriremo le nostre idee per il miglioramento e l'adeguamento dell'Associazione alle sfide del presente e del futuro. Si tratta di un'occasione imperdibile perché il 2023 è l'anno che introduce le Assemblee elettive in vista del rinnovo di tutto il quadro dirigenziale nei diversi livelli: provinciali, regionali e nazionale. Da tempo uno dei ritornelli più utilizzati è il richiamo al nostro essere un servizio sociale, o almeno a cercare di diventarlo sempre di più. Mi conforta l'entusiasmo che ho avvertito ovunque in Italia, nelle nostre società sportive, nei nostri Comitati, nei nostri dirigenti e perfino negli atleti. Avevo temuto che questo coraggio e questa fiducia nei nostri mezzi fosse stata messa a dura prova dai terribili avvenimenti degli ultimi due anni e invece, tutti insieme, abbiamo saputo reagire. Ma ora è tempo di andare oltre, di scrivere il nostro futuro, quello dello sport di base, quello dello sport attento al sociale, alla formazione, alla solidarietà, all'amore per il prossimo che si concretizza in allenamenti, tornei e campionati che fanno incontrare e crescere persone.
Eccoci arrivati a gennaio 2023, ai giorni che ci introducono al Meeting per i quadri associativi che si svolgerà a Roma a fine mese. Di questo particolare incontro ho cominciato a parlare già da qualche tempo perché sono convinto che sia un appuntamento importante, al quale dobbiamo arrivare preparati. A che cosa? A riflettere insieme per condividere, per poi renderle concrete nell'azione sul territorio nazionale, quelle linee che abbiamo già cominciato a mettere sul tavolo del dibattito associativo nel giugno 2022, a Roma. Come più volte sottolineato, l'attività del Csi è degna della nostra Associazione se viene intesa come un servizio. Noi, da sempre, ancor prima di essere CSI, da cattolici impegnati nella promozione dell'attività sportiva, abbiamo individuato nello sport lo strumento ideale per fare accoglienza, inclusione, educazione, aggregazione. Ma, senza voler sembrare quello che cerca il pelo nell'uovo ma solo per dovere di chiarezza, devo purtroppo constatare che non sempre alle nostre parole corrispondono sentimenti di sincero impegno per gli ideali che diciamo di voler perseguire. A volte in realtà rincorriamo obiettivi di breve respiro, quasi personali. Non è quello che serve all'Associazione. Il Meeting di Roma è fondamentale per tracciare il percorso del Csi del futuro ma darà i suoi frutti, solo se saremo sinceri tra di noi e se offriremo le nostre idee per il miglioramento e l'adeguamento dell'Associazione alle sfide del presente e del futuro. Si tratta di un'occasione imperdibile perché il 2023 è l'anno che introduce le Assemblee elettive in vista del rinnovo di tutto il quadro dirigenziale nei diversi livelli: provinciali, regionali e nazionale. Da tempo uno dei ritornelli più utilizzati è il richiamo al nostro essere un servizio sociale, o almeno a cercare di diventarlo sempre di più. Mi conforta l'entusiasmo che ho avvertito ovunque in Italia, nelle nostre società sportive, nei nostri Comitati, nei nostri dirigenti e perfino negli atleti. Avevo temuto che questo coraggio e questa fiducia nei nostri mezzi fosse stata messa a dura prova dai terribili avvenimenti degli ultimi due anni e invece, tutti insieme, abbiamo saputo reagire. Ma ora è tempo di andare oltre, di scrivere il nostro futuro, quello dello sport di base, quello dello sport attento al sociale, alla formazione, alla solidarietà, all'amore per il prossimo che si concretizza in allenamenti, tornei e campionati che fanno incontrare e crescere persone.
scritto da AVVENIRE -intervistato il Presidente Vittorio Bosio
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