InFormAtletica CSI - Campionato Nazionale di Atletica Leggera a Riccione
05-09-2024 10:36 - Atletica Leggera
I motori sia delle auto ma soprattutto quelli degli atleti sono ormai ben caldi e pronti per affrontare questo lungo week end di gare sul palcoscenico offerto dal tartan azzurro presente nello Stadio “Nicoletti” di Riccione .
Dopo 13 anni torniamo sulla riviera adriatica con numeri da record per il Centro Sportivo Italiano dove sono previsti oltre duemila atleti .
Come Toscana saremo in campo con ben 135 atleti in rappresentanza di 12 società sportive e 7 province (le rappresentanze più numerose provengono da Massa con 63 atleti e Pistoia con 54 atleti) . Al loro fianco ampie delegazioni di tecnici , dirigenti, familiari ed accompagnatori di ogni genere.
Un ottimo risultato di cui andare fieri dopo la lenta ripartenza post covid. Un ringraziamento va a tutte le società per l'impegno e la passione con cui stanno affrontando questo particolare evento. Vi auguriamo come Commissione Tecnica Regionale di divertirvi più possibile , vivere grandi emozioni in queste intense giornate e riportare a casa un bel ricordo di questa esperienza. Inboccallupo a tutti e Forza Toscana !
Vedendo questi numeri e tornando alla mente le gesta delle Olimpiadi e ParaOlimpiadi di Parigi ancora in corso viene da evidenziare le parole di Papa Francesco: «Lo sport è un luogo di incontro dove persone di ogni livello e condizione sociale si uniscono per ottenere un risultato comune. In una cultura dominata dall'individualismo e dallo scarto delle giovani generazioni e di quella degli anziani, lo sport è un ambito privilegiato intorno al quale le persone si incontrano senza distinzioni di razza, sesso, religione o ideologia e dove possiamo sperimentare la gioia di competere per raggiungere una meta insieme, partecipando a una squadra in cui il successo o la sconfitta si condivide e si supera; questo ci aiuta a respingere l'idea di conquistare un obiettivo centrandosi soltanto su sé stessi»
Troveremo a Riccione un concentrato di talenti su uno sfondo azzurro. Sul nuovo tartan color cobalto di Riccione, nello stadio romagnolo “Italo Nicoletti”, dal 5 all'8 settembre saranno accolte migliaia di speranze dell'atletica italiana in pista nel 26° Campionato Nazionale di Atletica leggera. Dei 2.115 atleti finalisti (999 donne e 1.116 uomini) sono infatti 1.028 gli Under 14, un dato caratterizzante la vena giovanile del grande meeting arancioblu.
Venerdi mattina sfileranno sul tartan in rappresentanza di ben 135 società sportive di 13 regioni e 41 Comitati territoriali CSI
Azzurri sono anche gli incoraggiamenti arrivati alle giovani promesse del CSI.
Sono infatti i due campioni delle Fiamme Oro, Gianmarco Tamberi e Marcell Jacobs, medaglie d'oro a Tokyo, assieme ad Andy Díaz, triplista delle Fiamme Gialle e bronzo a Parigi 2024, ad accendere i sogni dei finalisti a Riccione. A loro, dal recente Golden Gala, con dei videomessaggi hanno inviato saluti ed in bocca al lupo. «Andate forte, date il meglio di voi stessi, e credeteci sempre!», la spinta comune delle loro parole.
Uno sguardo sul meeting tricolore arriva anche dal Presidente Fidal, Stefano Mei, reduce dalle Olimpiadi e sempre vicino al CSI con il suo saluto: «Io abito a Forlì e con piacere invio il mio più caloroso saluto agli iscritti al Campionato Nazionale CSI di Atletica leggera, nella vicina Riccione. Il mio augurio ed in bocca al lupo ai partecipanti è per le gare, ma soprattutto perché possano vivere il loro sogno, così come a suo tempo han fatto Marcell, Gimbo e Andy. Il nostro è poi uno sport meritocratico; ossia quando vali puoi dimostrarlo e l'atletica ti dà l'opportunità di farlo sul campo. E così vale nella vita».
A dare il benvenuto, prima del via, alle migliaia di atleti è quindi il Presidente nazionale del Centro Sportivo Italiano, Vittorio Bosio, che sulla reginetta degli sport ha speso parole appassionanti: «Sarà ancora entusiasmante vedere correre, saltare, gioire, esultare e, perché no, anche piangere i nostri ragazzi e le nostre ragazze. Impegno e sacrificio, voglia di migliorarsi, sono tipici del tartan. Come consuetudine, tra mille colori di maglie e tute sociali, si respirerà quella bella atmosfera di condivisione tra diverse generazioni, con in gara piccoli e adulti, famiglie intere con nonni a tifare figli e nipoti. Non ci interessano tanto i record, ma auguro a ciascun atleta di divertirsi dando il meglio di sé».
Fonte: Marco Rafanelli CSI Toscana - Direzione Tecnica Regionale
Dopo 13 anni torniamo sulla riviera adriatica con numeri da record per il Centro Sportivo Italiano dove sono previsti oltre duemila atleti .
Come Toscana saremo in campo con ben 135 atleti in rappresentanza di 12 società sportive e 7 province (le rappresentanze più numerose provengono da Massa con 63 atleti e Pistoia con 54 atleti) . Al loro fianco ampie delegazioni di tecnici , dirigenti, familiari ed accompagnatori di ogni genere.
Un ottimo risultato di cui andare fieri dopo la lenta ripartenza post covid. Un ringraziamento va a tutte le società per l'impegno e la passione con cui stanno affrontando questo particolare evento. Vi auguriamo come Commissione Tecnica Regionale di divertirvi più possibile , vivere grandi emozioni in queste intense giornate e riportare a casa un bel ricordo di questa esperienza. Inboccallupo a tutti e Forza Toscana !
Vedendo questi numeri e tornando alla mente le gesta delle Olimpiadi e ParaOlimpiadi di Parigi ancora in corso viene da evidenziare le parole di Papa Francesco: «Lo sport è un luogo di incontro dove persone di ogni livello e condizione sociale si uniscono per ottenere un risultato comune. In una cultura dominata dall'individualismo e dallo scarto delle giovani generazioni e di quella degli anziani, lo sport è un ambito privilegiato intorno al quale le persone si incontrano senza distinzioni di razza, sesso, religione o ideologia e dove possiamo sperimentare la gioia di competere per raggiungere una meta insieme, partecipando a una squadra in cui il successo o la sconfitta si condivide e si supera; questo ci aiuta a respingere l'idea di conquistare un obiettivo centrandosi soltanto su sé stessi»
Troveremo a Riccione un concentrato di talenti su uno sfondo azzurro. Sul nuovo tartan color cobalto di Riccione, nello stadio romagnolo “Italo Nicoletti”, dal 5 all'8 settembre saranno accolte migliaia di speranze dell'atletica italiana in pista nel 26° Campionato Nazionale di Atletica leggera. Dei 2.115 atleti finalisti (999 donne e 1.116 uomini) sono infatti 1.028 gli Under 14, un dato caratterizzante la vena giovanile del grande meeting arancioblu.
Venerdi mattina sfileranno sul tartan in rappresentanza di ben 135 società sportive di 13 regioni e 41 Comitati territoriali CSI
Azzurri sono anche gli incoraggiamenti arrivati alle giovani promesse del CSI.
Sono infatti i due campioni delle Fiamme Oro, Gianmarco Tamberi e Marcell Jacobs, medaglie d'oro a Tokyo, assieme ad Andy Díaz, triplista delle Fiamme Gialle e bronzo a Parigi 2024, ad accendere i sogni dei finalisti a Riccione. A loro, dal recente Golden Gala, con dei videomessaggi hanno inviato saluti ed in bocca al lupo. «Andate forte, date il meglio di voi stessi, e credeteci sempre!», la spinta comune delle loro parole.
Uno sguardo sul meeting tricolore arriva anche dal Presidente Fidal, Stefano Mei, reduce dalle Olimpiadi e sempre vicino al CSI con il suo saluto: «Io abito a Forlì e con piacere invio il mio più caloroso saluto agli iscritti al Campionato Nazionale CSI di Atletica leggera, nella vicina Riccione. Il mio augurio ed in bocca al lupo ai partecipanti è per le gare, ma soprattutto perché possano vivere il loro sogno, così come a suo tempo han fatto Marcell, Gimbo e Andy. Il nostro è poi uno sport meritocratico; ossia quando vali puoi dimostrarlo e l'atletica ti dà l'opportunità di farlo sul campo. E così vale nella vita».
A dare il benvenuto, prima del via, alle migliaia di atleti è quindi il Presidente nazionale del Centro Sportivo Italiano, Vittorio Bosio, che sulla reginetta degli sport ha speso parole appassionanti: «Sarà ancora entusiasmante vedere correre, saltare, gioire, esultare e, perché no, anche piangere i nostri ragazzi e le nostre ragazze. Impegno e sacrificio, voglia di migliorarsi, sono tipici del tartan. Come consuetudine, tra mille colori di maglie e tute sociali, si respirerà quella bella atmosfera di condivisione tra diverse generazioni, con in gara piccoli e adulti, famiglie intere con nonni a tifare figli e nipoti. Non ci interessano tanto i record, ma auguro a ciascun atleta di divertirsi dando il meglio di sé».
Fonte: Marco Rafanelli CSI Toscana - Direzione Tecnica Regionale