Messaggio di fine anno e auguri per il 2024 dal Presidente CSI Toscana
Siamo ormai giunti al termine di questo anno 2023 ed è giustamente il tempo di bilanci.
C'è stata una ripartenza generalizzata delle attività, direi con entusiasmo e con una voglia straordinaria di recuperare quello che era andato perduto. Certo le difficoltà non sono mancante, non solo di natura economica, ma anche di natura psicologica, dopo anni in cui si raccomandava con un termine non proprio opportuno, il cosiddetto “distanziamento sociale”.
Per il Centro Sportivo Italiano il 2023 è stato un anno veramente positivo con un incremento consistente nella promozione dell'attività sportiva, con un impegno sempre più accentuato sul versante del sociale grazie all'impegno dei Csi toscano e dei comitati territoriali, con una consolidata attenzione alle iniziative formative, strettamente necessarie ad un'associazione come la nostra che ha nell'educare attraverso lo sport la propria mission storica.
Ma il 2023 può definirsi soprattutto l'anno dei record sia a livello nazionale con il superamento del milione e mezzo di tesserati e con il raggiungimento delle 14 mila società sportive affiliate, sia a livello del nostra regione superando la soglia di 1000 società sportive mai raggiunta in precedenza (con un bel numero di gruppi sportivi parrocchiali) e andando molto vicini ai 120 mila tesserati. Il dato per noi qualificante è che il Csi si conferma, di gran lunga, l'ente di promozione sportiva con la percentuale più alta di under 16 (intorno al 60%).
E il Csi di Toscana, oggi, si è ormai consolidato, in base ai dati numerici, come la terza regione in Italia, dopo i colossi Lombardia ed Emilia Romagna
Non intendo fare, naturalmente, il racconto delle tante iniziative e attività che abbiamo promosso nel corso del 2023, a significare di un anno che è andato oltre le più rosee aspettative.
Non posso, però, non ricordare il grande successo che ha avuto nel 2023 il progetto “Csi in tour” – A ciascuno il suo sport”, che si è svolto da aprile a novembre con Villaggi dello Sport attivati attraverso 40 tappe, in altrettante località della Toscana. E' oggi sicuramente la più importante iniziativa, unica nel suo genere, di “attività ludica e sportiva” nella nostra regione. Il sostegno ricevuto direttamente dalla presidenza della Regione Toscana, i patrocini dell'Anci Toscana, di Sport e Salute nazionale, del Coni Toscana e dell'Ansmes Toscana, il sostegno importante del main sponsor Esselunga, di Menarini Group e Decatlon, sono riconoscimenti per il ruolo del Csi Toscana e per un progetto, appunto come “Csi in tour” che aggrega molte migliaia di persone (in particolare giovanissimi).
Ma il riconoscimento della Regione Toscana, oltre che per il settore sport, ci è arrivato anche nel corso del 2023 dall'assessorato al welfare con il progetto “EduCare sport”, che è sicuramente nelle nostre corde, rivolto ai “minori” e dall'assessorato al diritto alla salute per il progetto “Muovinsieme”, per tutte le fasce di età, legato ai corretti stili di vita e al movimento.
Desidero ringraziare i Comitati territoriali, che attraverso i propri dirigenti ed operatori, hanno ripreso, pur in un contesto non semplice, con competenza e la medesima passione, l'attività sportiva e formativa nel solco della storia e delle finalità dell'associazione.
Ringrazio di cuore gli arbitri, i giudici di gara, i tecnici, gli istruttori, gli educatori sportivi, che hanno svolto il proprio ruolo con rinnovato entusiasmo e la consueta competenza.
Ringrazio le società sportive e i gruppi parrocchiali che hanno superato le non poche difficoltà del post-pandemia e trovato nel loro percorso la nostra associazione come punto di riferimento “certo”, su cui contare. Molte di esse, hanno scelto il CSI per la prima volta e sicuramente ci ha fatto piacere ricevere gesti di gratitudine per il servizio che i nostri comitati sono riusciti ad offrire, anche semplicemente mettendosi in ascolto dei loro bisogni.
Il Csi in Toscana, attraverso i propri comitati territoriali, hanno cercato di rendere meno problematico possibile per le società sportive il passaggio spesso farraginoso derivato dalla riforma dello sport e dalla riforma del lavoro sportivo. Queste riforme erano indubbiamente necessarie, ma potevano essere gestite con tempi un po' più dilatati, ma soprattutto evitando le storture che hanno portato a mettere sullo stesso piano la piccola società sportiva con finalità puramente educative e la società medio-grande con finalità prevalentemente competitiva.
Mi sembra giusto ringraziare gli uffici giuridici e fiscali della presidenza nazionale, che insieme al lavoro permanente dei comitati, hanno prestato un'assistenza pronta e qualificata alle società sportive e alle parrocchie.
L'anno nuovo è, ormai, alle porte! Aspettando il 2024 inevitabilmente tante sono anche le speranze alle quali ci appelliamo, ma tante restano anche le preoccupazioni.
Soprattutto i conflitti, così numerosi nel mondo, ci creano sgomento e grande preoccupazione per il futuro. L'aggressione della Russia all'Ucraina che ornai si prolunga da tre anni e per la quale non si riesce ancora vedere uno spiraglio di luce. A questo si è aggiunto il tremendo atto terroristico di Amas e la conseguente risposta di Israele, con la conseguenza che la terra che ha visto operare il principe della pace Gesù Cristo è diventata la sede che non riesce a trovare non dico di pace, ma almeno di qualche convivenza.
Per questo dobbiamo tutti ritrovarci, nel nostro piccolo, nelle parole accorate del Santo Padre, perché si aprano spiragli di dialogo e si torni a una situazione in cui la pace diventi davvero un sentimento comune. Per questo, accogliamo l'invito di Papa Francesco alla preghiera.
Ci preoccupano anche i problemi che assillano la nostra Italia, nella quale sarebbe auspicabile tra le forze politiche uno spirito di dialogo, di confronto costruttivo, per trovare proposte e soluzioni condivise. Ci preoccupa la situazione economica e soprattutto ci preoccupa il forte incremento delle situazioni di povertà, come più volte segnalato dalla Caritas e dai nostri vescovi.
Forse lo sport, inteso come forma di incontro, di socializzazione, di comunità può essere un piccolo mezzo per essere veicolo di speranza per la pace e per promuovere una società più rispettosa dei valori di giustizia e solidarietà verso i più deboli.
La speranza deve essere, ancora, il nostro orizzonte!
Per questo la programmazione che come Csi Toscana abbiamo già definito per il 2024 vuole essere ambiziosa, un po' su tutti ii versanti, ma in particolare su quello della promozione sportiva per essere sempre di più a servizio delle società sportive, delle parrocchie e delle famiglie, migliorando il sistema dei servizi che già è di ottima qualità.
Tra l'altro il 2024 sarà l'anno in cui il Csi celebrerà l'80° dalla sua fondazione avvenuta il 5 gennaio 1944. Ci uniremo, naturalmente, alle iniziative che la presidenza nazionale organizzerà per l'occasione.
Termino questo messaggio, cercando di lasciarvi l'immagine di un Centro Sportivo Italiano che “guarda al futuro”. E in questo senso il 2024 sarà anche un anno importante da un altro punto di vista, perché sarà preparatorio delle assemblee elettive che inizieranno nell'autunno dell'anno prossimo.
Quindi rivolgo a tutti voi, alle società sportive, ai gruppi parrocchiali, ai circoli, agli amministratori pubblici, agli amici del Coni, delle federazioni sportive e degli enti di promozione sportiva, ai componenti della direzione e del consiglio regionale del Csi, ai componenti delle commissioni tecniche dell'associazione, agli arbitri e giudici di gara, agli educatori sportivi i più calorosi auguri di un 2024 finalmente di serenità e di pace.
Lo faccio con le parole di don Tonino Bello, parte di una preghiera molto bella, che mi sembrano oltremodo appropriate in questo periodo così complicato e dove la speranza sembra venire meno:
“Grazie, Signore, perché non finisci di scommettere su di noi. Perché non ci avvilisci per le nostre inettitudini.
Anzi ci metti nell'anima un così vivo desiderio di ricupero, che già vediamo il nuovo anno
come spazio della speranza e tempo propizio per sanare i nostri dissesti.
Spogliaci, Signore, di ogni ombra di arroganza. Rivestici dei panni della misericordia e della dolcezza.
Donaci un futuro gravido di grazia e di luce e di incontenibile amore per la vita.”
Di nuovo tanti cari auguri per un sereno e positivo anno 2024!
scritto da Area Comunicazione regionale
Lasciamo un anno durante il quale il mondo dello sport ha visto una importante ripresa dopo il periodo che abbiamo vissuto per la durissima pandemia, che ci ha colpiti sul versante economico, sul piano della socialità, e spesso anche negli affetti.
C'è stata una ripartenza generalizzata delle attività, direi con entusiasmo e con una voglia straordinaria di recuperare quello che era andato perduto. Certo le difficoltà non sono mancante, non solo di natura economica, ma anche di natura psicologica, dopo anni in cui si raccomandava con un termine non proprio opportuno, il cosiddetto “distanziamento sociale”.
Per il Centro Sportivo Italiano il 2023 è stato un anno veramente positivo con un incremento consistente nella promozione dell'attività sportiva, con un impegno sempre più accentuato sul versante del sociale grazie all'impegno dei Csi toscano e dei comitati territoriali, con una consolidata attenzione alle iniziative formative, strettamente necessarie ad un'associazione come la nostra che ha nell'educare attraverso lo sport la propria mission storica.
Ma il 2023 può definirsi soprattutto l'anno dei record sia a livello nazionale con il superamento del milione e mezzo di tesserati e con il raggiungimento delle 14 mila società sportive affiliate, sia a livello del nostra regione superando la soglia di 1000 società sportive mai raggiunta in precedenza (con un bel numero di gruppi sportivi parrocchiali) e andando molto vicini ai 120 mila tesserati. Il dato per noi qualificante è che il Csi si conferma, di gran lunga, l'ente di promozione sportiva con la percentuale più alta di under 16 (intorno al 60%).
E il Csi di Toscana, oggi, si è ormai consolidato, in base ai dati numerici, come la terza regione in Italia, dopo i colossi Lombardia ed Emilia Romagna
Non intendo fare, naturalmente, il racconto delle tante iniziative e attività che abbiamo promosso nel corso del 2023, a significare di un anno che è andato oltre le più rosee aspettative.
Non posso, però, non ricordare il grande successo che ha avuto nel 2023 il progetto “Csi in tour” – A ciascuno il suo sport”, che si è svolto da aprile a novembre con Villaggi dello Sport attivati attraverso 40 tappe, in altrettante località della Toscana. E' oggi sicuramente la più importante iniziativa, unica nel suo genere, di “attività ludica e sportiva” nella nostra regione. Il sostegno ricevuto direttamente dalla presidenza della Regione Toscana, i patrocini dell'Anci Toscana, di Sport e Salute nazionale, del Coni Toscana e dell'Ansmes Toscana, il sostegno importante del main sponsor Esselunga, di Menarini Group e Decatlon, sono riconoscimenti per il ruolo del Csi Toscana e per un progetto, appunto come “Csi in tour” che aggrega molte migliaia di persone (in particolare giovanissimi).
Ma il riconoscimento della Regione Toscana, oltre che per il settore sport, ci è arrivato anche nel corso del 2023 dall'assessorato al welfare con il progetto “EduCare sport”, che è sicuramente nelle nostre corde, rivolto ai “minori” e dall'assessorato al diritto alla salute per il progetto “Muovinsieme”, per tutte le fasce di età, legato ai corretti stili di vita e al movimento.
Desidero ringraziare i Comitati territoriali, che attraverso i propri dirigenti ed operatori, hanno ripreso, pur in un contesto non semplice, con competenza e la medesima passione, l'attività sportiva e formativa nel solco della storia e delle finalità dell'associazione.
Ringrazio di cuore gli arbitri, i giudici di gara, i tecnici, gli istruttori, gli educatori sportivi, che hanno svolto il proprio ruolo con rinnovato entusiasmo e la consueta competenza.
Ringrazio le società sportive e i gruppi parrocchiali che hanno superato le non poche difficoltà del post-pandemia e trovato nel loro percorso la nostra associazione come punto di riferimento “certo”, su cui contare. Molte di esse, hanno scelto il CSI per la prima volta e sicuramente ci ha fatto piacere ricevere gesti di gratitudine per il servizio che i nostri comitati sono riusciti ad offrire, anche semplicemente mettendosi in ascolto dei loro bisogni.
Il Csi in Toscana, attraverso i propri comitati territoriali, hanno cercato di rendere meno problematico possibile per le società sportive il passaggio spesso farraginoso derivato dalla riforma dello sport e dalla riforma del lavoro sportivo. Queste riforme erano indubbiamente necessarie, ma potevano essere gestite con tempi un po' più dilatati, ma soprattutto evitando le storture che hanno portato a mettere sullo stesso piano la piccola società sportiva con finalità puramente educative e la società medio-grande con finalità prevalentemente competitiva.
Mi sembra giusto ringraziare gli uffici giuridici e fiscali della presidenza nazionale, che insieme al lavoro permanente dei comitati, hanno prestato un'assistenza pronta e qualificata alle società sportive e alle parrocchie.
L'anno nuovo è, ormai, alle porte! Aspettando il 2024 inevitabilmente tante sono anche le speranze alle quali ci appelliamo, ma tante restano anche le preoccupazioni.
Soprattutto i conflitti, così numerosi nel mondo, ci creano sgomento e grande preoccupazione per il futuro. L'aggressione della Russia all'Ucraina che ornai si prolunga da tre anni e per la quale non si riesce ancora vedere uno spiraglio di luce. A questo si è aggiunto il tremendo atto terroristico di Amas e la conseguente risposta di Israele, con la conseguenza che la terra che ha visto operare il principe della pace Gesù Cristo è diventata la sede che non riesce a trovare non dico di pace, ma almeno di qualche convivenza.
Per questo dobbiamo tutti ritrovarci, nel nostro piccolo, nelle parole accorate del Santo Padre, perché si aprano spiragli di dialogo e si torni a una situazione in cui la pace diventi davvero un sentimento comune. Per questo, accogliamo l'invito di Papa Francesco alla preghiera.
Ci preoccupano anche i problemi che assillano la nostra Italia, nella quale sarebbe auspicabile tra le forze politiche uno spirito di dialogo, di confronto costruttivo, per trovare proposte e soluzioni condivise. Ci preoccupa la situazione economica e soprattutto ci preoccupa il forte incremento delle situazioni di povertà, come più volte segnalato dalla Caritas e dai nostri vescovi.
Forse lo sport, inteso come forma di incontro, di socializzazione, di comunità può essere un piccolo mezzo per essere veicolo di speranza per la pace e per promuovere una società più rispettosa dei valori di giustizia e solidarietà verso i più deboli.
La speranza deve essere, ancora, il nostro orizzonte!
Per questo la programmazione che come Csi Toscana abbiamo già definito per il 2024 vuole essere ambiziosa, un po' su tutti ii versanti, ma in particolare su quello della promozione sportiva per essere sempre di più a servizio delle società sportive, delle parrocchie e delle famiglie, migliorando il sistema dei servizi che già è di ottima qualità.
Tra l'altro il 2024 sarà l'anno in cui il Csi celebrerà l'80° dalla sua fondazione avvenuta il 5 gennaio 1944. Ci uniremo, naturalmente, alle iniziative che la presidenza nazionale organizzerà per l'occasione.
Termino questo messaggio, cercando di lasciarvi l'immagine di un Centro Sportivo Italiano che “guarda al futuro”. E in questo senso il 2024 sarà anche un anno importante da un altro punto di vista, perché sarà preparatorio delle assemblee elettive che inizieranno nell'autunno dell'anno prossimo.
Quindi rivolgo a tutti voi, alle società sportive, ai gruppi parrocchiali, ai circoli, agli amministratori pubblici, agli amici del Coni, delle federazioni sportive e degli enti di promozione sportiva, ai componenti della direzione e del consiglio regionale del Csi, ai componenti delle commissioni tecniche dell'associazione, agli arbitri e giudici di gara, agli educatori sportivi i più calorosi auguri di un 2024 finalmente di serenità e di pace.
Lo faccio con le parole di don Tonino Bello, parte di una preghiera molto bella, che mi sembrano oltremodo appropriate in questo periodo così complicato e dove la speranza sembra venire meno:
“Grazie, Signore, perché non finisci di scommettere su di noi. Perché non ci avvilisci per le nostre inettitudini.
Anzi ci metti nell'anima un così vivo desiderio di ricupero, che già vediamo il nuovo anno
come spazio della speranza e tempo propizio per sanare i nostri dissesti.
Spogliaci, Signore, di ogni ombra di arroganza. Rivestici dei panni della misericordia e della dolcezza.
Donaci un futuro gravido di grazia e di luce e di incontenibile amore per la vita.”
Di nuovo tanti cari auguri per un sereno e positivo anno 2024!
Carlo Faraci
Presidente Csi Toscana
scritto da Area Comunicazione regionale
[] []
[]
[]
[]