"Quante belle lezioni di coraggio per il bene dei ragazzi"
IL PUNTO del Presidente CSI Nazionale Vittorio Bosio su Avvenire 18 novembre
"Quante belle lezioni di coraggio per il bene dei ragazzi"
Sulla speranza e sulla fiducia nella nostra mission stiamo ricostruendo la proposta sportiva del Csi, con le caratteristiche che l’hanno resa insostituibile nel corso di decenni d’attività.
In queste ultime settimane continuo ad incontrare dirigenti sia di Comitati, sia delle Società sportive dai quali mi sembra di prendere “lezioni di coraggio”. Ho già avuto modo di sottolineare questa bella sorpresa, non tanto perché non avessi fin dall’origine totale fiducia nella buona volontà della nostra classe dirigente, ma perché avevo la sensazione che il devastante tsunami della pandemia avesse lasciato tutti con le ossa rotte e quindi impossibilitati a ripartire.
Non è così. Pur consapevoli che i problemi da affrontare sono e saranno ancora tanti, c’è voglia di fare, di servire il progetto associativo, di proporre lo sport fatto e pensato a misura di tutti e non solo di chi ha particolari talenti. È ormai fin troppo evidente: il Csi è rappresentato e ha fatto vivere tanta gente fantastica; su questi pilastri sarà costruito il futuro associativo, sempre più ricco, sempre più consapevole, sempre più capace di mettersi al servizio di una vera cultura dello sport per la società. Per chi? Per tutti, ma soprattutto per il bene dei ragazzi e di tutti coloro che fanno più fatica degli altri.
In questa ripartenza ci siamo portati dietro tantissimi giovani entusiasticamente coinvolti nelle più diverse discipline, spesso inventandoci cose nuove. Provo un sentimento di riconoscenza immensa nei confronti di questi dirigenti “territoriali” che non hanno mai rinunciato a servire.
Sull’onda di questa rinnovata fiducia stiamo programmando Assisi 2021. Mi auguro che sia l’occasione, pur nelle ragionevoli ristrettezze, per poterci incontrare, se non tutti, almeno in buona parte. Ad Assisi dobbiamo disegnare un futuro solido, nel quale la nostra Associazione possa mettersi al lavoro in piena sicurezza ma con totale efficacia.
Assisi sarà l’occasione per la prima edizione tutta Csi del rinnovato Stadium, il nostro “giornale”, fondato nel 1906 e poi edito per decenni fino a che le difficoltà editoriali ed economiche non ci hanno costretti ad una pausa. Ora siamo pronti per tornare in stampa e continuare a diffondere la nostra idea di sport, per parlarne alla gente, alla Chiesa, alla politica, agli amministratori, alle famiglie. Potrebbe sembrare che le priorità siano altre ma sono certo che la maggior parte dei dirigenti apprezzerà perché nella rinascita di Stadium si rinforza anche il dialogo con le nostre società sportive periferiche. È la nostra storia, la nostra cultura, la nostra proposta. Dobbiamo esserne fieri e diffonderla con tutte le forze.
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Non è così. Pur consapevoli che i problemi da affrontare sono e saranno ancora tanti, c’è voglia di fare, di servire il progetto associativo, di proporre lo sport fatto e pensato a misura di tutti e non solo di chi ha particolari talenti. È ormai fin troppo evidente: il Csi è rappresentato e ha fatto vivere tanta gente fantastica; su questi pilastri sarà costruito il futuro associativo, sempre più ricco, sempre più consapevole, sempre più capace di mettersi al servizio di una vera cultura dello sport per la società. Per chi? Per tutti, ma soprattutto per il bene dei ragazzi e di tutti coloro che fanno più fatica degli altri.
In questa ripartenza ci siamo portati dietro tantissimi giovani entusiasticamente coinvolti nelle più diverse discipline, spesso inventandoci cose nuove. Provo un sentimento di riconoscenza immensa nei confronti di questi dirigenti “territoriali” che non hanno mai rinunciato a servire.
Sull’onda di questa rinnovata fiducia stiamo programmando Assisi 2021. Mi auguro che sia l’occasione, pur nelle ragionevoli ristrettezze, per poterci incontrare, se non tutti, almeno in buona parte. Ad Assisi dobbiamo disegnare un futuro solido, nel quale la nostra Associazione possa mettersi al lavoro in piena sicurezza ma con totale efficacia.
Assisi sarà l’occasione per la prima edizione tutta Csi del rinnovato Stadium, il nostro “giornale”, fondato nel 1906 e poi edito per decenni fino a che le difficoltà editoriali ed economiche non ci hanno costretti ad una pausa. Ora siamo pronti per tornare in stampa e continuare a diffondere la nostra idea di sport, per parlarne alla gente, alla Chiesa, alla politica, agli amministratori, alle famiglie. Potrebbe sembrare che le priorità siano altre ma sono certo che la maggior parte dei dirigenti apprezzerà perché nella rinascita di Stadium si rinforza anche il dialogo con le nostre società sportive periferiche. È la nostra storia, la nostra cultura, la nostra proposta. Dobbiamo esserne fieri e diffonderla con tutte le forze.
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Leggilo qui https://csi-net.it/ap/687/quante_belle_lezioni_di_coraggio_per_il_bene_dei_ragazzi
scritto da AVVENIRE
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