Riapertura piscine e palestre sul protocollo CTS
09-02-2021 11:03 - News nazionali
Il CSI Centro Sportivo Italiano Toscana fa il punto sulle regole del protocollo validato dal CTS, in fase di eventuale approvazione.
Una serie di norme, proposte dal Ministero dello Sport e validate dal Comitato tecnico scientifico, per permettere a palestre, piscine e impianti sportivi di riaprire. La decisione spetterà al nuovo Governo e sarà presa nel prossimo Dpcm in quanto l'attuale sarà in vigore fino al 5 Marzo.
Cerchiamo di capire quali potrebbero essere le nuove regole.
In palestra le lezioni potranno essere soltanto individuali, mentre in piscina serviranno 10 metri quadrati per persona.
La riapertura di queste strutture, precisa il CSI, è ritenuta importante soprattutto per quelle persone “nei quali il benessere psico-fisico acquisisce una dimensione fondamentale sullo stato di salute”.
Il documento non definitivo contiene tutte le norme da applicare per riaprire impianti sportivi di palestre e piscine, a cui gli utenti dovranno sottostare, nel caso venisse approvato. I dirigenti e responsabili del settore valutano con preoccupazione, in questa fase dell'epidemia, la potenziale di aggregazioni tra persone all'interno di contesti sportivi, soprattutto in ambienti chiusi e confinati. Con la speranza che il prossimo Dpcm possa segnare la ripartenza dello sport. Un settore pronto alle nuove sfide e con i protocolli di sicurezza già stilati.
Lo sport e l'attività motoria, soprattutto praticata dai bambini e gli over 50 è uno slancio per la salute di base quale bisogno primario, oltre che per specifiche patologie è importante per riemergere la voglia di vivere le proprie passioni e la socialità.
Lo sport è salute. Lo stop e la chiusura di numerose attività sportive ha generato diversi aspetti che ledono la salute psicofisica, dovute al contenimento del contagio da covid19.
E' importante che venga presa seriamente in considerazione la posizione del Comitato Tecnico Scientifico che propone una ‘riapertura scaglionata delle diverse ed eterogenee discipline sportive di base, improntata al principio di massima cautela e attenzione'.
Le norme elencate nel documento (qui di seguito riportare) per il quale si attendono le decisioni del nuovo Governo
PALESTRE: obbligatorio mantenere la distanza interpersonale minima adeguata all'intensità dell'esercizio, comunque non inferiore a 2 metri.
PISCINE: il Ministero aveva proposto di considerare 7 metri quadri per persona per garantire un giusto distanziamento. Il Comitato Tecnico Scientifico (Cts) valuta invece necessario portarli a 10 mq.
PULIZIA DEGLI ATTREZZI: obbligatoria sanificazione, igenizzando le aree di contatto di ciascun attrezzo dopo ogni utilizzo da parte dell'utente.
DOCCE E SPOGLIATOI: vietato l'uso delle docce ed è necessario anche evitare di lasciare, in luoghi condivisi con altri, gli indumenti indossati per l'attività fisica. Devono quindi essere riposti in zaini o borse personali. Occorre, inoltre, bere sempre da bicchieri monouso o bottiglie personalizzate.
USO DELLA MASCHERINA: gli operatori delle strutture sportive sono obbligati a indossare correttamente il dispositivo di protezione, in modo che vada a coprire interamente naso e bocca.
DISPENSER: il numero di dispenser e la quantità di gel disinfettante da mettere a disposizione va calibrato non solo in base alla superficie, ma anche in funzione del numero di potenziali utenti che potrebbero utilizzarlo. Devono essere previsti in maniera diffusa in tutti i punti di passaggio, inclusi l'ingresso all'impianto, gli accessi agli spogliatoi e ai servizi nonché gli accessi alle diverse aree.
La riapertura di palestre-piscine-impianti sportivi e quindi la possibilità o meno di fare sport, è consentita in ottemperanza alla zona in cui si trova la Regione Toscana(attualmente zona gialla ma non tutta), in base al colore contraddistinto dal numero dei contagi e del provvedimento governativo (giallo, arancione e rosso).
Fonte: Csi Toscana